Cosmetici con CBD e benefici per la pelle

Cosmetici con CBD e benefici per la pelle

Il sistema endocannabinoide è stato scoperto negli anni ’90, quando si evidenziò l’esistenza di un sistema recettoriale endogeno il cui componente chiave è una molecola di natura lipidica della famiglia dell’acido arachidonico. Da lì in poi l’interesse verso i Cannabinoidi è cresciuto esponenzialmente negli anni.

I Cannabinoidi si dividono essenzialmente in tre famiglie:

  • cannabinoidi endogeni, sintetizzati nel corpo umano (ECB)
  • fitocannabinoidi, di origine vegetale (PCB)
  • cannabinoidi sintetici, ottenuti attraverso processi chimici (SC).

La Cannabis Sativa è la pianta che contiene il cannabidiolo (CBD), un cannabinoide che non ha attività stupefacente ma ha dimostrato una serie di potenzialità attraverso l’assunzione per via orale e negli ultimi tempi anche per quella topica. L’interesse del settore cosmetico si è pertanto rivolto all’utilizzo in sicurezza di questa molecola soprattutto per alcuni disordini cutanei come la dermatite atopica. Numerosi studi hanno infatti evidenziato un effetto protettivo da parte del CBD nei confronti delle specie reattive all’ossigeno (ROS); lo stress ossidativo induce infiammazione cronica cutanea e danno cellulare, due condizioni presenti nella dermatite atopica. Inoltre, diversi studi hanno evidenziato anche un effetto protettivo sui lipidi delle membrane cellulari, che contribuirebbe all’azione di protezione della barriera cutanea.

Il componente psicotropo della Cannabis, il THC (tetraidrocannabinoide) agisce su recettori del corpo umano diversi da quelli del CBD, con gli effetti stupefacenti noti e che hanno reso per lungo tempo la coltivazione di Canapa vietata. Dal punto di vista normativo, nel 2016 la coltivazione della Cannabis è diventata legale in Italia con la legge del 02 Dicembre n°242, purché il contenuto del cannabinoide con effetto psicotropo, il THC, non superi nell’infiorescenza la concentrazione dello 0.2% per i venditori e dello 0.6% per gli agricoltori. Tale legge fa riferimento alla coltivazione della canapa per uso industriale, tra cui quello cosmetico e non per uso farmaceutico. La Canapa con concentrazione di THC < 0.2% nel fiore non è considerata stupefacente.

Proprietà e benefici per la pelle dei cosmetici CBD

Nel 2021 il CBD derivato da Cannabis è stato inserito nel COSING (Cosmetic Ingredients database), la banca dati della Commissione Europea per le informazioni sugli ingredienti cosmetici. Questo ha rappresentato una grande evoluzione nel settore cosmetico, perché fino ad allora solo il CBD di origine sintetica era riconosciuto nell’Unione Europea. Il riconoscimento dell’ingrediente di origine vegetale sta portando il mercato ad uno slancio verso l’utilizzo di questa materia prima, che ha molte potenzialità di utilizzo. Infatti sulla pelle sono presenti moltissimi recettori per il CBD, coinvolti non solo nella funzione di barriera cutanea, ma anche nella risposta infiammatoria, immunitaria e nell’apoptosi (morte cellulare programmata).

Gli utilizzi e l’efficacia dei cosmetici CBD in alcune problematiche

Alcuni studi hanno evidenziato la capacità dei fitocannabinoidi di migliorare la dermatite atopica non solo attraverso la modulazione della risposta infiammatoria, ma anche attraverso la regolazione dell’equilibrio del microbioma, agendo sullo Staphylococcus aureus.

Infine, il CBD ha un effetto positivo sull’equilibrio lipidico cutaneo, risultando un ottimo alleato cosmetico per contrastare l’acne e la seborrea normalizzando la lipogenesi e l’omeostasi lipidica. L’azione sembra essere determinata anche in questo caso da un effetto riequilibrante sulle specie microbiche che colonizzano la nostra pelle.

Il CBD può essere utilizzato in cosmesi come estratto concentrato o come componente dell’olio di canapa, e in questo ultimo caso l’olio rappresenta anche una fonte di omega-3 ed omega-6, gli acidi grassi polinsaturi che fanno bene alla pelle e contribuiscono alla sua idratazione.

Controindicazioni dell’uso CBD sulla pelle

Ad oggi non ci sono restrizioni specifiche per l’utilizzo di cosmetici contenenti CBD nelle donne in gravidanza, anche se è ovviamente importante rispettare i limiti massimi di THC consentiti, le modalità di comunicazione pubblicitaria (non si deve indurre confusione tra CBD e THC nei consumatori) e le disposizioni specifiche degli Stati Membri e dei singoli paesi (ad esempio in Francia solo alcune specie di piante sono consentite). L’interesse per il CBD è quindi altissimo nel settore cosmetico, e sicuramente gli studi scientifici in corso serviranno a comprendere meglio i meccanismi d’azione e a migliorare le performance delle formulazioni.

Ad oggi, nell’obiettivo del rispetto dell’Articolo 3 del Regolamento Cosmetico 1223:2009, e cioè di tutelare la sicurezza dei consumatori come primo obiettivo nella commercializzazione dei prodotti, l’industria cosmetica è orientata ad un contenuto di THC in tracce da non essere rivelato nelle analisi di laboratorio.

Torna al blog